Il futuro di Marcelo Brozović è sempre più lontano dall’Inter. Dopo il forte interessamento del Barcellona (che voleva sostituire Busquets inserendo Kessie come contropartita tecnica) si fa sempre più calda la pista che porta il croato nella nuova Cina del calcio mondiale: l’Arabia Saudita!
Bare dove sei?
Barella e Brozović sono sempre stati inseparabili in campo (e fuori) da quando il cagliaritano è sbarcato nell’universo nerazzurro. Una coppia che ha dato tante gioie ai tifosi per grinta, voglia e determinazione messa in campo in ogni singola gara. Nell’ultimo anno però (complice l’infortunio che ha tenuto fuori Marcelo per molti mesi) in campo i due gemelli si sono visti poco insieme, un preludio che forse ha anticipato l’epilogo di questa avventura.
Il suo erede
L’Inter in casa ha già il suo titolare. Hakan Çalhanoğlu partita dopo partita ha dimostrato di essere un regista difensivo dal grandissimo talento non solo per via della sua tecnica bensì per il suo costante impegno in fase di non possesso, permettendo grazie alla sua posizione di dare ulteriore equilibrio al pacchetto arretrato. Una scoperta che ha reso possibile ciò che solo un anno fa sembrava una catastrofe: la cessione di Brozović.
L’Inter dipendeva dal croato più che da ogni altro giocatore in rosa. Il suo rinnovo (con conseguente aumento dell’ingaggio) testimoniavano questo. Ma ora che tutto è cambiato e il mercato in entrata può sbloccarsi sempre e solo dopo alcune cessioni ecco che l’imprescindibile diventa sacrificabile. Un giocatore unico nel suo genere ma che forse non rientra più nei piani tecnici di Simone Inzaghi.
Kristjan, scelgo te!
L’investimento (non ancora fruttato) della scorsa stagione porta ad un ulteriore soluzione: Asllani è l’erede designato e l’Inter ci aveva già visto lungo la passata stagione. Un’annata fatta di pochissime presenze ma tanta crescita per lui vicino ad alcuni dei migliori interpreti del suo ruolo. Sembra essere arrivata l’ora della consacrazione per l’albanese, pronto a guidare il centrocampo nerazzurro facendo rivivere quelle giocate che hanno incantato tutta l’Italia con la maglia dell’Empoli.
L’Inter si appresta a dire addio ad uno dei leader tecnici delle ultime stagioni. Una mini rivoluzione per dare nuovi stimoli ad una squadra che quest’anno deve tornare a competere subito per vincere il campionato.