L’Inter saluta Samaden, il “mago” del settore giovanile

L’Inter, con un comunicato ufficiale, saluta Roberto Samaden. Uno dei principali artefici delle fortune nerazzurre del settore giovanile lascia dopo 33 anni di militanza nella società nerazzurra. Un duro colpo per la squadra del presidente Zhang che, distribuendo diversamente dal passato gli investimenti sui giovani, non ha trovato l’accordo per prolungare il suo contratto. Per Samaden si aprono le porte dell‘Atalanta (un altro club molto attento allo sviluppo del suo settore giovanile). A Milano arriverà Massimo Tarantino già capo del vivaio della Roma dal 2013 al 2019.

Il comunicato dell’Inter

“Ogni anno ci poniamo come obiettivo principale quello di far crescere i nostri ragazzi”. Con questa linea guida, con questo missione, Roberto Samaden per 33 anni si è mosso nel Settore Giovanile dell’Inter. Dal 1990, quando ha intrapreso la carriera di allenatore dei Primi Calci nel nostro Club, a oggi, quando saluta, al termine della sua bellissima avventura in nerazzurro.

Un percorso lungo, costellato di trionfi, di miglioramenti, di intuizioni. Una crescita personale andata di pari passo con quella della struttura societaria giovanile: dopo l’esperienza di allenatore, nel 2005 Samaden diventa Responsabile dell’Attività di Base, per poi, nel 2010, diventare il direttore del Settore Giovanile.

Tanto lavoro, con l’obiettivo di formare i giovani del Settore Giovanile: come futuri uomini, innanzitutto, come futuri professionisti, come futuri calciatori. Una strada perseguita a più livelli, lavorando sul piano tecnico, culturale, delle infrastrutture.

A Roberto Samaden, che nel frattempo è stato confermato dal Presidente della FIGC Gravina responsabile della Sezione per lo Sviluppo del Calcio Giovanile del Settore Tecnico e che è membro del Consiglio Direttivo del Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica in rappresentanza della Lega Serie A, va il più grande e sentito ringraziamento da parte di FC Internazionale Milano per questi anni dedicati alla causa nerazzurra. Una lunga traiettoria, che ha portato a successi e miglioramenti. Con orgoglio, verso l’eccellenza.”